
… a volte mesi di lunga preparazione, la massima attenzione sull’equipaggiamento ed i tanti test effettuati non sono sufficienti a completare un avventura estrema come la Silk Road Mountain Race…. siamo consapevoli quando ci confrontiamo con prove estreme che ci sono tante variabili al di fuori del nostro controllo e poi c’è anche l’imprevedibile che ti può mettere ko … e nel mio caso penso sia stato un blocco intestinale.
Quando alla vigilia mi chiedevano quale fosse il mio piano, a tutti rispondevo che l’obiettivo era finire visto che alla prima edizione solo il 25% dei partenti era arrivato in fondo… Di certo non avrei mai pensato di essere costretto al ritiro alla fine del primo giorno; ma a quanto pare anche in questa edizione in tanti si sono dovuto fermare per problemi di salute.
Non entro in noiosi dettagli su ciò che mi ha costretto al ritiro, ma sicuramente prima del malore stavo andando come da programma e senza forzare sulla prima lunghissima salita.
Potevo fermarmi e ripartire il giorno dopo? No perché al rientro avevo anche febbre e sono stato male nei due giorni successivi ,,, e quindi la magra consolazione su una scelta comunque inevitabile.
Ovviamente dopo aver tanto lavorato ed inseguito questa avventura sarà dura mettere alle spalle l’enorme delusione, ma vedremo di superare anche questa… l’esperienze di questi anni, la famiglia e gli amici mi aiuteranno in questo momento.
Mi sento comunque un privilegiato per aver partecipato in questa edizione stellare, facendo una nuova esperienza!

Voglio condividere l’equipaggiamento utilizzato e setup bici, che magari potrà essere utile a chi avrà intenzione un giorno di partecipare alla SRMR o ad eventi simili.
Bici: Elios-Code Factory Team - Eccezionale Telaio monoscocca in carbonio e forcella ammortizzata -> info su http://www.ciclielios.com/ Gruppo: Sram 1x12 eagle gx 12v 11-50t
Ruote: Anteriore custom per dinamo Son ( faro IQ Bush & Muller) con cerchio Mavic
Posteriore: Miche
Appendici con rialzo di 5cm per evitare che con forcella sbloccata la borsa anteriore toccasse sulla ruota


Borse Apidura e Blackburn sul frame che si adattava perfettamente senza dover realizzare una borsa custom
Considerate che questo setup bici è stato scelto dopo mesi di prove in ambiente di alta montagna ed in diverse condizioni meteo per simulare al meglio quanto avrei trovato in Kirghizistan; in questo la “mia” Campo Imperatore era stato un ottimo terreno di allenamento
Abbigliamento personalizzato realizzato con la cura artigianale e la professionalità di Steva (foto realizzate da Adamo Di Loreto)
Fondello Pantaloncini e guanti: Elastic Interface

Che cosa avevo nelle borse?
Borsa centrale: tenda Camp, batterie, manicotti, gambali e gilet in windtex
Borsa frontale: pantaloni lunghi Endura, giacca Endura mt500, gilet Cumulus in piuma, guanti mavic ProTermo, guanti in lana merino, maglia manica lunga personalizzata con frontale in windtex, maglia intima in lana merino
2 borsa frontale: documenti, medicine, powerbank, batterie, mappe, cavi, buste, coperta di sopravvivenza, fischietto, corda, nastro americano, faro anteriore usb.
Borsa sotto sella: sacco a pelo cumulus, sea to summit materassino gonfiabile, 4 paia di calzini in lana merino, calzamaglia in Super Roubaix, buff, giacca in goretex, barrette e cibo disidratato per due giorni di autonomia, sacca idrica da 2lt
2 feed bag su manubrio: su uno una borraccia e l’altra libera per mettere cibo trovato lungo il percorso

Zaino con sacca idrica di 2lt + filtro sawyer e compresse Oasis per la purificazione acqua
Materiale di riparazione vario.
Scarpe da All Mountain DMT dfr1
Ed ora…?!
Speriamo di tornare a sognare presto una nuova avventura e magari un giorno incrociare di nuovo i loro occhi ,,,
